In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore rete per materasso.
Se hai comprato un materasso nuovo, è molto probabile che tu ti stia chiedendo se la vecchia rete può o non può essere utilizzata in combinazione con quel materasso. Inoltre, dopo qualche tempo, potresti notare che la qualità del tuo sonno è andata scendendo e che la rete che stai usando non si addice alle tue esigenze. In questi casi spesso la soluzione migliore è investire in una rete nuova, per un motivo molto preciso. La già citata qualità del sonno, infatti, dipende non solo dal materasso ma anche dalla struttura sul quale si appoggia. Ecco perché oggi scopriremo quali sono le caratteristiche di una rete da valutare prima di procedere con l’acquisto.
Come Scegliere Rete per Materasso
Risulta essere utile iniziare scoprendo da quali parti è composta una rete, e qui è il caso di sottolineare la presenza di due elementi. Nella fattispecie, si tratta dell’elemento orizzontale e di quello verticale, dunque il piano di appoggio dove sistemerai il materasso e la struttura composta dai piedi del letto.
L’insieme di queste due parti compone il telaio, ovvero la struttura vista nel suo insieme, che dovrà essere tanto solida da sostenere il materasso e chi ci dorme sopra.
Il discorso sulla struttura era necessario, anche perché da questa dipende pure un elemento importante come l’altezza del letto, che in genere si aggira sui 20 centimetri.
Va però detto che l’altezza può essere modificata, se emergono delle esigenze particolari da parte di chi acquista la nuova rete. Prima di procedere oltre, bisogna che tu sappia che sul mercato trovi diverse tipologie di letti, e in base ai modelli può cambiare anche la struttura.
Per farti un esempio concreto, il letto contenitore ospita un cassettone all’interno del quale puoi sistemare piumoni, cuscini e tanto altro ancora.
Un letto a pedana, invece, utilizza una struttura priva di gambe, ed è spesso preferita da chi apprezza stili di arredo come quello giapponese, magari in combinazione con un futon
A questo punto conviene fare un piccolo approfondimento su entrambi gli elementi che di fatto compongono la struttura del letto, dunque il telaio con le gambe e il piano di appoggio. Vediamo quindi di cosa si tratta, e qual è lo scopo principale di queste parti.
-Telaio. Il telaio è la base che consente di appoggiarvi sopra il materasso, sul quale poi andrà ci si andrà a coricare. Naturalmente ciò rende il telaio il vero centro di un letto, dato che la sua qualità è fondamentale per sostenere nel modo corretto l’utente.
Tutto questo viene reso possibile dalla presenza di una serie di sostegni, i quali possono essere presenti in un numero variabile, a seconda di quel modello.
Più i sostegni sono resistenti e di qualità, più la struttura della rete sarà in grado di resistere alle sollecitazioni e al peso. Conta anche la distanza da sostegno a sostegno, che dovrà essere omogenea, per rispondere nel modo adeguato ad ogni punto di pressione.
-Piano d’appoggio. Iil piano d’appoggio è uno degli elementi più importanti, oltre che uno di quelli che richiede una maggiore attenzione in fase di scelta. Questo per via del fatto che in commercio puoi trovare piani realizzati con materiali differenti, o tipi di strutture diverse. Non devi comunque preoccuparti, perché qui di seguito andremo ad analizzare tutte le soluzioni che il mercato di oggi ti offre.
Rete con le Doghe
Probabilmente la rete con le doghe rappresenta oggi la struttura più diffusa in assoluto, per via di una serie di vantaggi che la rendono un’ottima scelta in molte situazioni.
In primo luogo, questa tipologia di piano d’appoggio rende possibile un ottimo livello di aerazione del materasso, il che va a incidere in positivo anche sul fattore igiene.
In secondo luogo, la rete a doghe dimostra di adattarsi ad una vasta gamma di tipologie di materassi.
Le doghe sono dei listelli in legno montati in perpendicolare rispetto al lato lungo della struttura del letto, con uno spazio vuoto tra un listello e l’altro.
I materiali e le misure possono variare da caso a caso, anche se generalmente i listelli vengono realizzati in legno di faggio.ù
Per quanto riguarda le misure conta molto la larghezza, perché una doga più larga si dimostra anche più resistente. Di contro, un letto con doghe molto larghe ne monterà un numero inferiore, il che significa che in caso di rottura la si dovrà sostituire immediatamente. In caso contrario, le altre non basterebbero e l’utente sprofonderebbe.
Vediamo Quali sono le tipologie di doghe più diffuse oggi.
-Doghe rigide. Il telaio attrezzato con doghe rigide offre un sostegno maggiore alla schiena, ma presenta anche una durezza superiore. Essendo queste doghe meno elastiche, risultano più facilmente soggette alla rottura, in caso di eccessive sollecitazioni.
-Doghe flessibili. Le doghe flessibili presentano un sostegno di qualità inferiore, ma si adattano più facilmente al materasso che sprofonda al centro. Questo le rende durevoli nel lungo periodo e anche molto confortevoli, oltre che più robuste.
-Struttura con doghe fisse. I telai con doghe fisse non permettono di personalizzare la disposizione di questi elementi. Il tutto perché le doghe vanno incastrate in alcuni inserti già prestabiliti dalla casa produttrice.
-Struttura con doghe mobili. I telai con doghe mobili danno la possibilità all’utente di modificare la disposizione delle parti in questione. Questo permette a chi usa il materasso di disporre le doghe a proprio piacimento, in base alle proprie preferenze.
Ultimo aggiornamento 2024-11-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Rete Metallica
Oramai quasi in disuso, le reti metalliche vengono consigliate solamente in presenza di un materasso a molle insacchettate. Purtroppo la rete metallica è soggetta ad una serie di problemi, con il tempo e con l’uso tende infatti a cigolare, mentre l’usura delle molle le deforma rendendole meno stabili, e andando a compromettere la rigidità della rete.
Ultimo aggiornamento 2024-11-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Rete a Sospensioni
Un altro tipo di rete è quella a sospensioni, anche se si tratta di una struttura abbastanza rara, nonostante abbia dei notevoli benefici. Nello specifico, questa tipologia di rete consente di ottenere un grado di sostegno differente in base ad ogni punto di pressione. Inoltre, il tipo di sospensioni è multidirezionale e flessibile, cosa che rende questa struttura ideale per chi soffre di seri problemi alla schiena
Altri Tipi di Rete
Un altro esempio di rete è quella elettrica, che può essere trovata sia con le doghe, sia con le sospensioni.
Ultimo aggiornamento 2024-11-16 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Bisogna poi citare il letto sommier, somigliante ai letti contenitori classici, ma con un impatto estetico molto più curato, anche per via della possibilità di personalizzarne l’aspetto.
A proposito del già citato letto contenitore, si parla di una soluzione molto indicata per chi abita in ambienti piccoli, e ha bisogno di ottimizzare lo spazio occupato dal letto.
Infine, si chiude con il tatami, ovvero la stuoia imbottita con paglia di riso, di origine giapponese.